Latins of Cyprus_IT

I CATTOLICI DI RITO LATINO DI CIPRO 15 Periodo dell’indipendenza: L’indipendenza proclamata nel 1960 ha segnato l’inizio di una nuova era per i cattolici di rito latino di Cipro, riconosciuti come gruppo religioso e da allora presenti in Parlamento con un loro Rappresentante eletto. La comunità dei cattolici di rito latino non è stata particolarmente coinvolta negli scontri tra le due Comunità degli anni 1963-1964. Tuttavia, la seconda ondata della barbara invasione turca del 1974 ha colpito anche la comunità dei cattolici di rito latino: circa trenta famiglie provenienti da Nicosia, Famagosta, Kyrenia e Xerò hanno seguito le carovane di profughi. La famosa abbazia di Bellapais, la scuola e il convento Terra Santa di Famagosta, la cappella di Sant’Antonio a Contea e la cappella di San Barnaba a Xerò sono state occupate dagli invasori mentre il cimitero di rito latino di Nicosia è dal 1974 irraggiungibile, poiché si trova a ridosso della linea del cessate il fuoco. Malgrado queste perdite, la piccola ma benestante comunità dei cattolici di rito latino di Cipro ha continuato a prosperare nei vari centri urbani, contribuendo culturalmente, socialmente ed economicamente allo sviluppo dell’isola. Le scuole cattoliche, inoltre, continuano a fornire istruzione di ottimo livello agli alunni, indipendentemente dalla loro nazionalità o religione. Negli ultimi decenni, la dinamica della comunità di rito latino è mutata, grazie ai frequenti matrimoni con greco - ciprioti. C’è stato anche l’arrivo, negli ultimi 25-30 anni, di migliaia di cattolici provenienti dai paesi dell’Europa orientale, centrale e occidentale, dal sudest asiatico e dall’America Latina, alcuni dei quali si sono stabiliti permanentemente a Cipro. ● La cappella di Sant’Antonio nella villa Lapierre a Contea (1962). ● Veduta della chiesa di Santa Caterina a Limassol.

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