Latins of Cyprus_IT
I CATTOLICI DI RITO LATINO DI CIPRO 9 Durante il periodo franco e veneziano vivevano a Cipro migliaia di cattolici Costituivano circa il 15-20% della popolazione, ma la loro influenza era molto maggiore, poiché rappresentavano la classe dirigente dei nobili e dei dignitari. La popolazione cattolica laica veniva dall’Aragona, da Firenze, Venezia, Genova, Marsiglia, Napoli, Pisa, dalla Provenza, da Siria e Palestina e dalla Toscana. C’erano anche alcuni cattolici armeni benestanti provenienti dal regno della Cilicia. Con la caduta di Acri nel 1291 Cipro è diventata la roccaforte orientale del cristianesimo, il centro di commercio più importante del Levante e molto probabilmente il regno più ricco di tutta l’Europa. Era ottomana: Dopo la conquista di Cipro da parte degli ottomani negli anni 1570-1571, migliaia di nobili e chierici cattolici sono strati massacrati o esiliati. Alcuni si sono trasferiti a Rodi, a Malta, in Libano e altrove, mentre molte chiese cattoliche sono state trasformate in moschee. La Chiesa cattolica sostanzialmente è stata dissolta mentre i nuovi conquistatori hanno restaurato la Chiesa greca ortodossa autocefala di Cipro come l’unica Chiesa rappresentativa di tutti i cristiani dell’isola. I pochi cattolici di rito latino sopravvissuti alle stragi che avevano scelto di rimanere nell’isola avevano di fronte due scelte: o diventare greci ortodossi o convertirsi all’Islam. Essendo però credenti cristiani, alcuni di loro hanno scelto una terza via: sono diventati “linovamvaki”, cioè criptocristiani. Le leggende riportano inoltre la presenza di Lusignani e veneziani a lungo nascosti nelle montagne di Troodos e di Pentadaktylos e nella penisola di Carpasia, alcuni dei quali sono tornati ad abbracciare apertamente il cattolicesimo con l’avvento del dominio britannico. ● Vecchia veduta dell’abbazia di Bellapais, distrutta in seguito all’invasione turca a Cipro nel 1974. ● L’ultima regina di Cipro Caterina Cornaro, che ha regnato dal 1474 al 1489.
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