Latins of Cyprus_IT
8 C’è un legame di lunga durata tra Cipro e i Cattolici di Rito Latino (cattolici ciprioti di origine europea) che risale al 1126, quando mercanti selezionati provenienti da Venezia e da Genova si sono stabiliti sull’isola. Tuttavia, la storia della comunità di rito latino di Cipro inizia sostanzialmente nel 1192, quanto il re titolare di Gerusalemme Guy de Lusignan ha acquistato l’isola dal re crociato d’Inghilterra Riccardo I Cuor di Leone, che l’aveva conquistata nel 1191. Nel suo tentativo di instaurare un regno feudale di tipo occidentale, il nuovo signore di Cipro ha inviato emissari in Europa occidentale, in Cilicia e nel Levante, invitando borghesi, nobili, cavalieri e guerrieri a stabilirsi nell’isola. In seguito ci fu un’immigrazione in massa di cristiani cattolici e di altre genti, cui furono concessi con generosità feudi, rendite e privilegi. Dominio dei franchi e dei veneziani: Nel 1196 è stato instaurato l’Arcivescovado latino a Nicosia, insieme con i tre vescovadi di Famagosta, Limassol e Pafos. Il risultato fu che durante tutto il periodo di dominio dei franchi e dei veneziani (rispettivamente 1192-1489 e 1489-1570) è giunto nell’isola un certo numero di ordini religiosi cattolici: agostiniani, benedettini, domenicani, cartusiani, carmelitani, cisterciensi, osservanti, premonstratensi (fondatori della famosa abbazia di Bellapais), crociati e francescani, nonchè gli ordini monastici cavallereschi di San Tommaso, dei Teutoni, di San Giovanni e dei Templari. Gli ultimi due erano responsabili della sicurezza interna e avevano la loro sede a Kolossi, dove si trovava la “Grande Commandaria”. Il famoso vino cipriota “koumandaria” deve la sua denominazione al fatto che veniva prodotto proprio nelle vigne di quella regione. Brevi cenni storici I CATTOLICI DI RITO LATINO DI CIPRO ● Il castello di Kolossi a Limassol.
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