FAR RIVIVERE FAMAGOSTA

Risoluzione N. 550 (1984) Adottata dal Consiglio di Sicurezza l’11 maggio 1984 Il Consiglio di Sicurezza avendo esaminato la situazione di Cipro in seguito alla richiesta del governo della Repubblica di Cipro, avendo ascoltato la dichiarazione del Presidente della Repubblica di Cipro, tenendo conto del rapporto del Segretario Generale (S/16519), richiamandosi alle risoluzioni N. 365 (1974), 367 (1975), 541 (1983) e 544 (1983), deplorando profondamente la non attuazione delle sue risoluzioni, in particolare della risoluzione 541 (1983), gravemente preoccupato per le ulteriori azioni secessioniste nella parte occupata della Repubblica di Cipro in violazione della risoluzione 541 (1983), in particolare riguardo al presunto“scambio di ambasciatori”tra la Turchia e la legalmente non valida“Repubblica Turca di Cipro del Nord”e l’annunciata organizzazione di un “referendum costituzionale” e di “elezioni”, nonché da altre azioni e minacce di azioni miranti all’ulteriore consolidamento del presunto stato indipendente e della divisione di Cipro, profondamente preoccupato per le recenti minacce di fare risiedere in Varosha persone che non sono i legittimi abitanti, riaffermando il suo costante sostegno alla Forza di Pace delle Nazioni Unite a Cipro, 1. Riafferma la sua risoluzione 541 (1983) e fa appello per la sua urgente ed effettiva attuazione; 2. Condanna tutte le azioni secessioniste, compreso il presunto scambio di ambasciatori tra la Turchia e la dirigenza turco- cipriota, lo dichiara illegale e non valido e fa appello per l’immediato suo ritiro; 3. Ribadisce il suo appello a tutti gli Stati di non riconoscere il presunto stato della “Repubblica Turca di Cipro del Nord”scaturito da azioni secessioniste e rivolge loro appello a non agevolare o dare assistenza in nessun modo alla summenzionata entità secessionista; 4. Fa appello a tutti gli Stati di rispettare la sovranità, l’indipendenza, l’integrità territoriale, l’unità e il non allineamento della Repubblica di Cipro; 5. Considera inammissibili i tentativi di far risiedere in qualsiasi parte di Varosha gente che non siano i suoi abitanti legittimi e fa appello a trasferire quest’area sotto l’amministrazione delle Nazioni Unite; 6. Considera ogni tentativo di interferire con lo status o il dispiegamento della Forza di Pace delle Nazioni Unite a Cipro in contrasto con le risoluzioni delle Nazioni Unite; 7. Richiede al Segretario Generale di attivarsi per l’attuazione urgente della risoluzione del Consiglio di Sicurezza 541 (1983); 8. Riconferma al Segretario Generale il suo mandato di buoni uffici e fa richiesta di intraprendere nuovi sforzi al fine di ottenere una soluzione complessiva della questione di Cipro in conformità con i principi della Carta delle Nazioni Unite e secondo quando prevedono le relative risoluzioni delle Nazioni Unite, incluse la risoluzione 541 (1983) e la presente risoluzione; 9. Fa appello a tutte le parti a cooperare con il Segretario Generale nella sua missione di buoni uffici; 10. Delibera di rimanere incaricato della situazione al fine di adottaremisure urgenti e appropriate in caso di non attuazione delle sue risoluzioni 541 (1983) e della presente risoluzione; 11. Richiede al Segretario Generale di applicarsi per l’attuazione della presente risoluzione e di informare al riguardo il Consiglio di Sicurezza secondo lo sviluppo della situazione. United Nations

RkJQdWJsaXNoZXIy MzU4MTg0