cipriote (circa 1,5 milioni di dollari). Non ha fatto però alcun passo verso la restituzione alla signora Loizidou delle sue proprietà. u Cipro contro la Turchia, Ricorso n. 25781/94 Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, 10 maggio 2001 Si tratta della sentenza più importante tra i ricorsi presentati dalla Repubblica di Cipro contro la Turchia. La sentenza ha confermato i precedenti ricorsi da stato a stato presentati da Cipro in base all’allora articolo 31 della Convenzione (10 luglio 1976 e 4 ottobre 1983). I casi precedenti documentavano numerose violazioni della Convenzione da parte della Turchia fin dal momento dell’invasione del 1974. A maggioranza, la sentenza ha ritenuto che: – La Turchia ha ripetutamente violato gli articoli 2,3 e 5 della Convenzione, dal momento che non è stata in grado di svolgere delle investigazioni effettive per verificare la sorte dei dispersi greco- ciprioti. – La Turchia ha ripetutamente violato l’articolo 8 della Convenzione poiché ha impedito ai deportati greco- ciprioti di fare ritorno alle loro abitazioni. Sono state parimenti riscontrate ripetute violazioni dell’articolo 1 del Protocollo 1 (negazione del diritto di accesso, di controllo, di uso e di godimento del diritto alla proprietà) e dell’articolo 13 (assenza di effettivi rimedi legali alle violazioni del diritto di proprietà dei deportati greco- ciprioti). – La Turchia ha violato i diritti dei greco- ciprioti che abitano al “nord” di Cipro. Questo significa violazione dell’articolo 9 (trattamento rispettoso), dell’articolo 10 (censura sui testi scolastici), dell’articolo 1 del Protocollo 1 (diritto al pacifico godimento della proprietà), dell’articolo 2 (assenza adeguata istruzione secondaria), dell’articolo 3 (discriminazioni che equivalgono a trattamento degradante), dell’articolo 13 (assenza di rimedi legali). – Violazione dei diritti dei turco-ciprioti nelle regioni occupate ai sensi dell'articolo 6 (civili giudicati da corti marziali). Nel corso del dibattimento, la Corte ha anche ratificato la sentenza del caso Loizidou (1996 e 1998); l’illegittimità della proclamazione di indipendenza della cosiddetta“RTCN”nel 1983 e della sua “Costituzione” (1985); e le sentenze precedenti per i ricorsi stato contro stato presentati dalla Repubblica di Cipro (6780/74, 6950/75 e 8007/77). La Corte ha ritenuto la Turchia colpevole di tutte le violazioni, in quanto aveva“il controllo effettivo e totale di Cipro settentrionale”. La Corte ha anche riconfermato che il governo della Repubblica di Cipro è l’unico governo legale dell’isola. La Questione di Cipro| Una breve introduzione 45
RkJQdWJsaXNoZXIy MzU4MTg0