La Questione di Cipro

Il processo di adesione della Turchia all'UE offre anche nuove opportunità per affrontare alcuni degli aspetti più spinosi della questione di Cipro come la tutela dei Diritti dell’Uomo, il non intervento, la sovranità della Repubblica e la funzionalità delle istituzioni governative. Purtroppo, la dichiarazione unilaterale della Turchia sul non riconoscimento della Repubblica di Cipro al momento della ratifica del protocollo sull'unione doganale della Turchia solleva seri interrogativi sul rispetto delle norme e degli obblighi dell'UE da parte della Turchia e sulle sue intenzioni nella ricerca di una soluzione complessiva della questione di Cipro. L'UE ha risposto a questa dichiarazione unilaterale invitando la Turchia a rispettare i suoi obblighi e ha ribadito questa posizione in diverse occasioni, senza successo. I mesi e gli anni a venire metteranno alla prova non solo le intenzioni della Turchia, ma anche la capacità dell'UE di sostenere i principi fondamentali pur perseguendo un ulteriore allargamento. La Turchia continua a rifiutare l'accesso ai suoi porti, aeroporti e corridoi aerei agli aerei e alle navi della Repubblica di Cipro. Questa situazione imbarazzante e anormale, in cui uno Stato candidato all'adesione all'UE si rifiuta di riconoscere uno degli Stati membri dell'UE che voteranno sulle prospettive di adesione della Turchia, deve essere rettificata. Nel dicembre 2006, l'UE ha sanzionato la Turchia imponendo un congelamento parziale dei negoziati di adesione per il mancato rispetto degli obblighi nei confronti di Cipro. È stato deciso di sospendere i lavori in otto delle 35 zone politiche (capitoli) in cui sono suddivisi i negoziati di adesione. È stato inoltre deciso che i negoziati sulle questioni non interessate da questo congelamento non si concluderanno fino a quando la Turchia non ottempererà all'obbligo di aprire i suoi porti e aeroporti ai traffici provenienti da Cipro. La posizione negativa della Turchia nei confronti della Repubblica di Cipro è stata anche ribadita nelle relazioni della Commissione europea del 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 ecc. Relazioni sui progressi compiuti dalla Turchia. Inoltre, il Rapporto 2021 sottolinea quanto segue: “Il Consiglio Europeo del giugno 2021 ha ribadito il suo pieno impegno per una soluzione complessiva della questione di Cipro sulla base di una federazione bicomunitaria e bizonale con parità politica, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ha sottolineato l'importanza dello status di Varosha e ha chiesto il pieno rispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare le risoluzioni 550, 789 e 1251. La Questione di Cipro| Una breve introduzione 28

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